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La detassazione TFS non è applicabile al TFR

21/11/2024 - <div>Con la risposta a interpello n. 225 del 21 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l'<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 24" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000872655ART42">articolo 24</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legge n. 4 del 2019" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000872655SOMM">decreto legge n. 4 del 2019</a> rubricato ''Detassazione TFS'' ha espressamente previsto la parziale detassazione esclusivamente per detto istituto, senza fare alcun riferimento al TFR. Pertanto, tale regime non può essere applicato anche alle ipotesi di erogazione del TFR.</div> Con la risposta a interpello n. 225 del 21 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l'articolo 24 del decreto legge n. 4 del 2019 rubricato ''Detassazione TFS'' ha espressamente previsto la parziale detassazione esclusivamente per detto istituto, senza fare alcun riferimento al TFR. Pertanto, tale regime non può essere applicato anche alle ipotesi di erogazione del TFR.

Regime del transito: posticipata al 21 gennaio 2025 la nuova procedura doganale

21/11/2024 - <div>Con un avviso del 20 novembre 2024, l’Agenzia delle Dogane ha informato che sono stati posticipati alla data del 21/01/2025 gli adeguamenti del sistema informativo per l’attivazione delle procedure richiamate nella Circolare n.16/2024 del 29 maggio 2024, concernente le modalità di compilazione della dichiarazione di transito e corretta gestione della procedura doganale.</div> Con un avviso del 20 novembre 2024, l’Agenzia delle Dogane ha informato che sono stati posticipati alla data del 21/01/2025 gli adeguamenti del sistema informativo per l’attivazione delle procedure richiamate nella Circolare n.16/2024 del 29 maggio 2024, concernente le modalità di compilazione della dichiarazione di transito e corretta gestione della procedura doganale.

Omessa presentazione della dichiarazione dei redditi: come sanarla con il ravvedimento operoso - Infografica

21/11/2024 - <div>Il contribuente che non abbia presentato nei termini la dichiarazione dei redditi può effettuare l’adempimento entro 90 giorni dal termine. In tal caso, benchè la violazione sia sanzionata, non si incorre nell’ipotesi di dichiarazione omessa, violazione che non può essere sanata in alcun modo. Resta inteso che la trasmissione entro 90 giorni permette di ridurre le sanzioni ricorrendo al ravvedimento operoso.</div> Il contribuente che non abbia presentato nei termini la dichiarazione dei redditi può effettuare l’adempimento entro 90 giorni dal termine. In tal caso, benchè la violazione sia sanzionata, non si incorre nell’ipotesi di dichiarazione omessa, violazione che non può essere sanata in alcun modo. Resta inteso che la trasmissione entro 90 giorni permette di ridurre le sanzioni ricorrendo al ravvedimento operoso.

Orario di lavoro flessibile: perché fa bene alle aziende (e non solo ai lavoratori)

21/11/2024 - <div>L’orario di lavoro flessibile, che i dipendenti possono adattare alle proprie esigenze di work life balance, è un efficace strumento di retention, riduzione dell'assenteismo e ottimizzazione della produttività che le aziende possono adottare senza dover sostenere costi aggiuntivi. Si tratta, però, di una scelta da compiere con la massima attenzione, valutando strategicamente i bisogni da soddisfare, le esigenze da preservare e le modalità di correzione in corsa delle decisioni adottate. Come si introduce in azienda l’orario flessibile? Quali opportunità offre?</div> L’orario di lavoro flessibile, che i dipendenti possono adattare alle proprie esigenze di work life balance, è un efficace strumento di retention, riduzione dell'assenteismo e ottimizzazione della produttività che le aziende possono adottare senza dover sostenere costi aggiuntivi. Si tratta, però, di una scelta da compiere con la massima attenzione, valutando strategicamente i bisogni da soddisfare, le esigenze da preservare e le modalità di correzione in corsa delle decisioni adottate. Come si introduce in azienda l’orario flessibile? Quali opportunità offre?

Assunzione percettori assegno di inclusione e SFL: come si chiede l'esonero contributivo

21/11/2024 - <div>E’ pienamente operativo l’esonero contributivo spettante a chi assume a tempo determinato e indeterminato soggetti beneficiari dell’assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro. Con il messaggio n. 3888 del 2024, l’INPS ha reso nota la disponibilità del modulo on line per la richiesta del beneficio, il rilascio di un nuovo applicativo, nonché fornito le istruzioni che riguardano sia la fruizione corrente del beneficio che il recupero delle mensilità arretrate per le quali spetta l’agevolazione. Come devono procedere i datori di lavoro?</div> E’ pienamente operativo l’esonero contributivo spettante a chi assume a tempo determinato e indeterminato soggetti beneficiari dell’assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro. Con il messaggio n. 3888 del 2024, l’INPS ha reso nota la disponibilità del modulo on line per la richiesta del beneficio, il rilascio di un nuovo applicativo, nonché fornito le istruzioni che riguardano sia la fruizione corrente del beneficio che il recupero delle mensilità arretrate per le quali spetta l’agevolazione. Come devono procedere i datori di lavoro?

Pensioni dei residenti all'estero: quali misure di perequazione automatica per il 2025?

21/11/2024 - <div>Il disegno di legge di Bilancio 2025 prevede che, in via eccezionale, per il prossimo anno, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici non sia riconosciuta ai pensionati residenti all’estero, per gli assegni complessivamente superiori al trattamento minimo INPS, con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi. Nel caso in cui l’assegno pensionistico complessivo sia superiore al suddetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell'incremento, lo stesso è, comunque, attribuito fino a concorrenza del citato limite maggiorato. Secondo quali criteri e misure generali si applica la perequazione automatica nel 2025? Quali conseguenze pratiche per l’esclusione transitoria prevista per i pensionati residenti all’estero?</div> Il disegno di legge di Bilancio 2025 prevede che, in via eccezionale, per il prossimo anno, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici non sia riconosciuta ai pensionati residenti all’estero, per gli assegni complessivamente superiori al trattamento minimo INPS, con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi. Nel caso in cui l’assegno pensionistico complessivo sia superiore al suddetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell'incremento, lo stesso è, comunque, attribuito fino a concorrenza del citato limite maggiorato. Secondo quali criteri e misure generali si applica la perequazione automatica nel 2025? Quali conseguenze pratiche per l’esclusione transitoria prevista per i pensionati residenti all’estero?

Semplificazioni contabili: proroga al 20 dicembre per la consegna dei questionari

18/11/2024 - <div>L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha prorogato la consegna dei questionari per le semplificazioni delle regole contabili, predisposti per le diverse categorie interessate (imprese, professione contabile, revisori, user), dal 20 novembre al 20 dicembre 2024.</div> L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha prorogato la consegna dei questionari per le semplificazioni delle regole contabili, predisposti per le diverse categorie interessate (imprese, professione contabile, revisori, user), dal 20 novembre al 20 dicembre 2024.

Revisore della sostenibilità: requisiti e obblighi nell'analisi del CNDCEC

14/11/2024 - <div>Il CNDCEC ha pubblicato il n. 10 dell'IRS (Informativa Reporting di Sostenibilità) dal titolo "Il revisore della sostenibilità, requisiti e obblighi della nuova figura professionale". Il revisore della sostenibilità rappresenta un'opportunità professionale seppure subordinata all'acquisizione di competenze specifiche in ordine proprio alle aggiunte responsabilità. Nel documento si delineano i tratti salienti che caratterizzano la figura del revisore della sostenibilità, con la finalità di agevolare la comprensione delle funzioni e delle responsabilità in generale del revisore legale.</div> Il CNDCEC ha pubblicato il n. 10 dell'IRS (Informativa Reporting di Sostenibilità) dal titolo "Il revisore della sostenibilità, requisiti e obblighi della nuova figura professionale". Il revisore della sostenibilità rappresenta un'opportunità professionale seppure subordinata all'acquisizione di competenze specifiche in ordine proprio alle aggiunte responsabilità. Nel documento si delineano i tratti salienti che caratterizzano la figura del revisore della sostenibilità, con la finalità di agevolare la comprensione delle funzioni e delle responsabilità in generale del revisore legale.

Revisori della sostenibilità: indicazioni per la formazione continua nel periodo transitorio

13/11/2024 - <div>Con l'informativa n. 148 del 2024 il CNDCEC informa che il Ministero dell’Economia e Finanze ha provveduto a fornire (<a rel="noopener noreferrer" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/11/13/revisore-sostenibilita-pubblicate-ulteriori-istruzioni-obblighi-formativi" target="_blank" title="circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024">circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024</a>) ulteriori indicazioni in materia di formazione continua dei revisori legali con specifico riferimento agli obblighi formativi in materia di rendicontazione e attestazione di sostenibilità. In particolare il Consiglio Nazionale evidenzia le istruzioni rese dal MEF per il periodo transitorio, nelle more dell’emanazione del decreto ministeriale contenente le istruzioni per la presentazione della domanda di abilitazione.</div> Con l'informativa n. 148 del 2024 il CNDCEC informa che il Ministero dell’Economia e Finanze ha provveduto a fornire (circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024) ulteriori indicazioni in materia di formazione continua dei revisori legali con specifico riferimento agli obblighi formativi in materia di rendicontazione e attestazione di sostenibilità. In particolare il Consiglio Nazionale evidenzia le istruzioni rese dal MEF per il periodo transitorio, nelle more dell’emanazione del decreto ministeriale contenente le istruzioni per la presentazione della domanda di abilitazione.

PNRR importante per lo sviluppo del tessuto produttivo italiano

21/11/2024 - <div>Si è tenuto nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dal titolo “Innovazione, Sostenibilità e Made in Italy: quali opportunità per i territori offerte dal PNRR”, organizzato dal Dipartimento Mercato e Tutela del Ministero, in collaborazione con l’Unità di Missione PNRR e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC). Dall’evento sono emersi: l’importanza dell'impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul tessuto economico e produttivo italiano, i risultati conseguiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le nuove possibilità di investimento a seguito della recente revisione del programma.</div> Si è tenuto nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dal titolo “Innovazione, Sostenibilità e Made in Italy: quali opportunità per i territori offerte dal PNRR”, organizzato dal Dipartimento Mercato e Tutela del Ministero, in collaborazione con l’Unità di Missione PNRR e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC). Dall’evento sono emersi: l’importanza dell'impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul tessuto economico e produttivo italiano, i risultati conseguiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le nuove possibilità di investimento a seguito della recente revisione del programma.

Mutui per la prima casa: prorogate le agevolazioni fino al 31 dicembre 2027

21/11/2024 - <div>Il disegno di legge di bilancio 2025 interviene sulla disciplina dei mutui per la prima casa prorogando i termini sia del regime speciale del fondo di garanzia prima casa sia del regime speciale introdotto con la legge di bilancio per l'anno 2024. Restano confermate quindi le relative agevolazioni. Quali?</div> Il disegno di legge di bilancio 2025 interviene sulla disciplina dei mutui per la prima casa prorogando i termini sia del regime speciale del fondo di garanzia prima casa sia del regime speciale introdotto con la legge di bilancio per l'anno 2024. Restano confermate quindi le relative agevolazioni. Quali?

Voucher 3I: dal 10 dicembre contributi per la consulenza sulla registrazione di brevetti per invenzioni industriali

21/11/2024 - <div>Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito i termini e le modalità per la presentazione delle domande per richiedere il “Voucher 3I - Investire in Innovazione”, che finanzia l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione delle invenzioni industriali. A poter beneficiare del contributo sono le micro imprese e le startup innovative. L’apertura dello sportello è fissata al 10 dicembre 2024. Le risorse a disposizione ammontano a nove milioni di euro. Come preparare e inviare la domanda?</div> Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito i termini e le modalità per la presentazione delle domande per richiedere il “Voucher 3I - Investire in Innovazione”, che finanzia l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione delle invenzioni industriali. A poter beneficiare del contributo sono le micro imprese e le startup innovative. L’apertura dello sportello è fissata al 10 dicembre 2024. Le risorse a disposizione ammontano a nove milioni di euro. Come preparare e inviare la domanda?

Governo e valorizzazione dei dati: sono la leva per assicurare autonomia e sovranità tecnologica alle imprese

21/11/2024 - <div>Assonime ha pubblicato l’approfondimento n. 2/2024 dal titolo “Il governo e la valorizzazione dei dati come leva di competitività delle imprese” in cui evidenzia che i dati sono “la” risorsa alla quale l’Europa e l’Italia hanno scelto di ricorrere per il recupero della capacità competitiva, la crescita economica e la coesione sociale. Assonime evidenzia che, se ed in quanto consapevoli e responsabili, le scelte in materia di data governance permetteranno alle imprese di realizzare la propria strategia di mercato, innescando reazioni a catena interne ed esterne all’azienda con ricadute significative in termini di produttività per le imprese e competitività per il sistema.</div> Assonime ha pubblicato l’approfondimento n. 2/2024 dal titolo “Il governo e la valorizzazione dei dati come leva di competitività delle imprese” in cui evidenzia che i dati sono “la” risorsa alla quale l’Europa e l’Italia hanno scelto di ricorrere per il recupero della capacità competitiva, la crescita economica e la coesione sociale. Assonime evidenzia che, se ed in quanto consapevoli e responsabili, le scelte in materia di data governance permetteranno alle imprese di realizzare la propria strategia di mercato, innescando reazioni a catena interne ed esterne all’azienda con ricadute significative in termini di produttività per le imprese e competitività per il sistema.

Società di Ingegneria: validi i contratti stipulati con i privati dopo il 1997

21/11/2024 - <div>La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 184 del 21 novembre 2024, ha dichiarato la legittimità costituzionale della norma del 2017 che ha riconosciuto la validità dei contratti conclusi, dopo l’entrata in vigore della legge n. 266 del 1997, fra società di ingegneria e soggetti privati risolvendo le incertezze interpretative. Secondo la Corte l’intervento legislativo del 2017 ha voluto chiarire che la mancata adozione del regolamento previsto per disciplinare dell’esercizio dell’attività professionale in forma societaria, non poteva inibire l’esercizio dell’attività professionale da parte delle società di ingegneria di capitali e cooperative che, all’epoca, potevano già contare su una regolamentazione dell’attività professionale. Questa, infatti, era stata in precedenza prevista per consentire loro di concludere contratti di prestazione professionale con la pubblica amministrazione (legge n. 109 del 1994 e, di seguito, codici dei contratti pubblici).</div> La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 184 del 21 novembre 2024, ha dichiarato la legittimità costituzionale della norma del 2017 che ha riconosciuto la validità dei contratti conclusi, dopo l’entrata in vigore della legge n. 266 del 1997, fra società di ingegneria e soggetti privati risolvendo le incertezze interpretative. Secondo la Corte l’intervento legislativo del 2017 ha voluto chiarire che la mancata adozione del regolamento previsto per disciplinare dell’esercizio dell’attività professionale in forma societaria, non poteva inibire l’esercizio dell’attività professionale da parte delle società di ingegneria di capitali e cooperative che, all’epoca, potevano già contare su una regolamentazione dell’attività professionale. Questa, infatti, era stata in precedenza prevista per consentire loro di concludere contratti di prestazione professionale con la pubblica amministrazione (legge n. 109 del 1994 e, di seguito, codici dei contratti pubblici).

Conducenti taxi e NCC: lesivo della concorrenza il requisito della residenza ai fini dell'iscrizione nel ruolo

21/11/2024 - <div>La Corte costituzionale, con la sentenza n. 183 del 21 novembre 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 6" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000281160ART6">art. 6</a>, comma 1, lettera i), della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge della Regione Umbria n. 17 del 1994" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000281160SOMM">legge della Regione Umbria n. 17 del 1994</a>, che prevedeva il requisito «di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria» come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente. Nello specifico ha ritenuto il requisito della residenza lesivo anche del canone della ragionevolezza ex <a target="_blank" class="rich-cod" title="art. 3" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/05AC00009900">art. 3</a> Cost., in quanto tale elemento di “localizzazione” costituisce un mezzo sproporzionato rispetto allo scopo perseguito, che è quello di garantire adeguata professionalità e conoscenza del territorio da parte degli aspiranti conducenti.</div> La Corte costituzionale, con la sentenza n. 183 del 21 novembre 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 6, comma 1, lettera i), della legge della Regione Umbria n. 17 del 1994, che prevedeva il requisito «di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria» come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente. Nello specifico ha ritenuto il requisito della residenza lesivo anche del canone della ragionevolezza ex art. 3 Cost., in quanto tale elemento di “localizzazione” costituisce un mezzo sproporzionato rispetto allo scopo perseguito, che è quello di garantire adeguata professionalità e conoscenza del territorio da parte degli aspiranti conducenti.

Quotidiano Giuridico

Incompatibilità del giudice predibattimentale, termine per la citazione in appello e perseguibilità del furto di energia elettrica

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21/11/2024 - Partecipazione alle spese, gestione delle parti comuni, danni da cose in custodia e da cose pericolanti

Ryanair, rimborsi per pratiche commerciali scorrette

21/11/2024 - In arrivo un rimborso per i viaggiatori che tra il 2021 ed il 2023 hanno dovuto pagare il supplemento per non aver effettuato il check-in online prima delle due ore dalla partenza

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Pace fiscale

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Reddito di cittadinanza

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Quota 100 e pensioni 2019

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Fattura elettronica

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Tariffe Inail 2019

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Auto: ecotassa e bonus 2019

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Fondo Garanzia PMI

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